domenica 4 marzo 2018

A volte stare zitti sarebbe meglio.

Antonio Fini dirigente spezino è nella commissione che da sempre sostiene che lo smarpfone sia una rivoluzione che vada liberalizzata a scuola, che bisognerebbe considerare il telefonino un'opportunità e quindi al pari di una materia nuova da imparare e da sapere usare. Bene. Allora perché non la si insegna due tre cinque ore alla settimana come le altre materie. Ma per il resto del tempo, all'inizio della giornata tutti i telefonini in un cestino e spenti! La stessa fine farebbe un libro, ad esempio di geografia, se tutta la classe lo sbirciasse furtivamente mentre i professori fanno ad esempio una lezione di storia o di matematica. Forse che i genitori non si sono ancora accorti dell'assenza totale alla vita sociale domestica dei nostri ragazzi a causa di una costante e spesso patologica continua comunicazione; e non sempre con contenuti culturali. La stessa cosa sta succedendo per la strada a causa del "finto" divieto di non usare il telefono durante la guida; come pure lo stesso rischio esiste chi ascolta musica con le mini cuffiette andando per strada. Due leggerezze che se giustamente osteggiate avrebbero diminuito molti incidenti mortali!

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