domenica 4 marzo 2018

Glifosato, come il vecchio DDT.

Il problema dell'uso o meno del "glifosato" non è un problema europeo, come vorrebbero far apparire i fautori e le persone che traggono vantaggio dal consumo di questo erbicida dotato di una potenza micidiale; è invece un problema mondiale!  Come lo è stato a suo tempo il DDT. Non è quindi accettabile la conseguenza che chi è contro il glifosato è contro l'E.U. Anche la Germania, prima che comperasse la MONSALDO, fabbrica che produce questo erbicida, era contraria! Ora tutta l'E.U. è disposta a consumare ancora per 5 anni prodotti velenosi. Ma che non ci sia in Europa, nessuna persona politica con uno spessore tale da indignarsi, mettendo veramente in difficoltà una simile posizone. La Germania è praticamente sola ad esigere il rispetto a questa demenziale decisione! (almeno lei è spudoratamente coinvolta nella produzione del glifosato) Ma il grano italiano, che matura con il sole e non con l'erbicida, è semplicemente più buono, più sano e sopratutto non velenoso; ora però hanno cominciato a vendere grano prodotto con questo regime che permette di azzerare ogni forma di concorrenza con quello prodotto in Italia, eliminando quindi l'onerosità del trasporto a danno della qualità! E' semplice per chi difende la produzione di grano europeo passare per anti europeista; ma bisogna essere molto ebeti o molto collusi per assecondare simili punti di vista. Io ho visto i bambini che vivono vicino alle praterie del grano al glifosato; ho visto con quali mutilazioni sono nati bambini a contatto di simile veleno ed è veramente insopportabile pensare che uomini moderni per "arricchirsi" abbiano scelto un sistema così abominevole! Anche una signora che aveva comperato ed usato il glifosato nel suo giardino ha avuto un bimbo sorridente e sicuramente intelligente ma con mutilazioni indescrivibili.
In poche parole basta glifosato.​ E che la smettano di tirare fuori la Carta di Ventotene, perché il presunto antieuropeismo, con questi crimini, non c'entra proprio nulla.

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