mercoledì 5 marzo 2014

Alcune domande su Scarpino.

 Le domande a cui la politica e la magistratura dovranno dare risposte, dopo l' ufficialità delle dichiarazioni di Carmine Spatuzza sono le seguenti: può il percolato della discarica di Scarpino sprigionare queste quantità e qualità così venefiche da non essere mai state avvertite? Oppure questo inconveniente è stato rafforzato dalla solidarietà che ha portato i dirigenti di Scarpino ad ospitare un discreto quantitativo di "cammionate" di spazzatura napoletana? Altra domanda: era tutta napoletana la spazzatura oppure ne esisteva, furbescamente nascosta, anche un quantitativo proveniente dalla "terra dei fuochi"?
L' impegno preso dal dirigente D'Alema con il P.M è: "faremo più raccolta differenziata". Un'altra umana domanda: perché non si è fatta prima?  
E ancora, una spiegazione a cui tutti noi abbiamo in diritto: qual è l'impedimento che non permette di informare la cittadinanza sull'andamento mensile della percentuale di differenziata raggiunta, e consente la lenta e parziale informazione che abbiamo avuto fino a questo momento!

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