lunedì 3 marzo 2014

Sistri; sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.

Sta per partire la seconda fase del sistema di tracciamento dei rifiuti. Sostiene Confcommercio che questo sistema deve ritardare per poter portare modifiche, "senza le quali è inevitabile un appesantimento operativo ed economico delle imprese". Con questa normativa (Sistri: sistema di controllo della tracciabilità  dei rifiuti)  le aziende  e i trasportatori dovrebbero sostenere "costi smisurati." Cioè non misurabili!  Vorrei sapere se c'è qualcuno che è in grado di misurare il danno e le morti, tuttora in corso, che colpiscono famiglie che abitano la terra dei fuochi, nello spezzino e in tutte quelle aree che scopriremo nel nostro, non bello, futuro prossimo! Questo sistema è nato con l' obiettivo di "tutelare l' ambiente, gli imprenditori onesti  colpire l' illegalità e la criminalità  contrastando lo "sporco e redditizio" traffico illegale dei rifiuti. Va ricordato che un sistema di controllo dei rifiuti tossici e velenosi esiste e funziona in quasi tutti i paesi europei. Non è dato sapere se detti sistemi europei abbiano potuto funzionare meglio potendo contare sull' Italia, come zona mai controllata da sistemi di tracciabilità negli ultimi decenni!  Questa difesa della produttività delle imprese produttrici, inevitabilmente, anche di veleni e sostanze tossiche, mi ricorda quando la produttività della Stoppani veniva tutelata dall'attacco degli ambientalisti con l' atteggiamento politico che ha argomentato per molti decenni (mentre tutto il terreno, il torrente Lerone le spiagge e il mare venivano avvelenati): se continuiamo a mettere bastoni nelle ruote alla Stoppani che dà lavoro a molti padri di famiglia (e morte, come si scoprirà dopo), prima o poi se ne va... Se ne è andata ugualmente, avvelenando tutto intorno a se per cento anni circa, ma per altri motivi, nel 2003 e quello che ci ha lasciato è proprio brutto.

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