domenica 9 novembre 2014

Siamo stufi sia dell'italianità che della genovesità.

Siamo stufi sia della italianità che della genovesita, entrambe molto spesso difficilmente capaci di gestire in modo normale qualunque tipo di azienda importante (nonostante stipendi incomprensibilmente alti, visti poi i risultati). D'altra parte la tendenza al saccheggio è quasi sempre impunita! Così l' Alitalia doveva essere salvata dall'italianità. Ci avrebbero pensato i "capitalisti patrioti" che sono diventati tali con manfrine conosciute da tutti. Lasciamo perdere una irripetibile offerta di Air France bocciata dal dittatore democratico di turno; poi, dopo anni di insostenibili perdite da parte della compagnia di bandiera, siamo stati costretti a supplicare una svendita umiliante in medio oriente. Con la Carige, la genovesità ha permesso di attuare una gestione di demenziali operazioni impensabili e insopportabili in un qualunque paese di normale civiltà. E quindi ben venga lo straniero a gestire Carige, Alitalia e tutte quelle società gestite dai soliti amici di amici! Nel caso di Carige, la nuova gestione non potrà sicuramente essere peggiore della precedente gestita dalla genovesità. Qualunque manager estero è impossibile che possa fare peggio di quella parte di manager italiani portati alla ribalta in questo ultimo periodo.

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