domenica 9 novembre 2014

perché non pensiamo alle esigenze della città e della gente.

Anche i più indomiti palazzinari, dopo le loro ultime opere invendute si sono calmati. E non sono corsi ad accaparrarsi l'area dell'ex mercato della frutta di Corso Sardegna. Era ora! Alla gente ci ha per fortuna pensato il mercato non di sicuro la politica occupata da persone non adatte alla scelta migliore per i più. Questo andamento di costruzioni specialmente a Genova dove l'esigenza abitativa è molto inferiore all'offerta portando quindi al quasi dimezzamento del valore degli alloggi!  Se ne accorge chi è costretto a vendere a Genova a causa di un trasferimento e comperare per esempio a Roma o Milano. Vorrei comunque ricordare agli amministratori che le aree pubbliche più gradite, come pure nelle città americane, sono quelle adibite a campi da gioco in città. Completamente isolate dai passanti con reti sui cinque lati, all'interno delle quali si gioca a: palla canestro, palla a volo e calcetto. Mentre molte squadre di quartiere aspettano il loro turno per prendere possesso del campetto, molti si agitano simpaticamente assieme agli anziani, affezionati spettatori che non hanno mai preso una pallonate sulla faccia. Cosa che purtroppo accade nelle nostre poche piazze dove sono costretti a convivere giovani esuberanti e vecchi sempre più inferociti.

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