mercoledì 6 maggio 2015

La democrazia è partecipazione. Aprile 2015.

> Ma quando si inizierà a fare una propaganda elettorale normale e nell'interesse dei votanti? Quando si smetterà di dare sfogo all'unica competenza che pare abbiano i nostri politici, cioè quella di saper"s
vergognare​
" l'avversario? Attualmente da tutti i concorrenti alla campagna elettorale è normale sentir dire: Paita: "Con loro farò il pieno",
alludendo all'incapacità della squadra di Toti​; e ancora "Manchi dall'Europa dal 13 marzo, due mesi di stipendio pagato da "noi".
E Toti: "Se a Genova arrivasse un'altra alluvione proporranno la Paita al Quirinale".
E poi ancora: "sono 18 anni che la signora Paita ha incarichi pubblici, ma un lavoro ce l'ha come tutti"?​
A nessuno dei due però viene in mente di spiegare agli elettori​
come intend
ono​
spendere i nostri soldi; che poi è il solo lavoro che faranno
!​

Nessuno che spieghi chiaramente cosa intende fare del territorio. Esempio: in corso Sardegna, aerea ex mercato della frutta; quali intenzioni hanno le due parti antagonist
e
? Come possono pensare che questo non sia un argomento elettorale
A noi servirebbe saperlo adesso
!​

E dato che né Toti né Paita lo dichiarano vuol dire che su questo sono
in accordo e quindi​
consociati. Il vero patto sottinteso è: "Diciamoci di tutto, offendiamoci, ma mai dire e sempre tacere su come spenderemo i loro soldi quando diventeranno nostri!" Perché lorsignori non si impegnano con
noi​
elettori su cosa fare di quell'area ora
, e
prima del voto?
Io ad esempio voterei la parte politica che si impegnasse in campagna elettorale per la restituzione dell'area di corso Sardegna alla "gente" (invece che consegnarla alla speculazione), ai nostri ragazzi; potrebbero costruire, come
nelle piazze delle città
America
ne,​
campi da pallone retati, eliminando il rischio delle pallonate in faccia a chi sosta vicino ai giocatori, cosa che accade molto spesso in Piazza Martinez! Abbiamo esempi penosi delle ultime speculazioni: palazzi appena ultimati e quasi disabitati. Nessuno dei partiti contendenti il "potere" dichiara di volere per il futuro "cartellonare",
​e quindi rendere edotta la cittadinanza
con specifiche comprensibili, spiegazioni di
​c
osa si sta facendo e
a ​
quali risultati l'amministrazione
​aspira​
quando si aprono cantieri che
, purtroppo,​
a volte​
non si chiudono mai!
Come diceva Gaber, la democrazia è partecipazione; quindi essere considerati così insignificanti, così irrilevanti, ci fa sentire avviliti, depressi e con la certezza di non vivere in un Paese democratico.

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