mercoledì 13 maggio 2015

Nessun partito politico si è mai premurato di risolvere il vero tumore della nostra società. Le società partecipate

Il motivo del nostro inarrestabile disastro, mai preso seriamente in considerazione da nessun partito politico, è un tipo di regressione che porta il Paese all'auto distruzione: si chiama sistema consociato, ovvero un sistema operativo in cui anche i partiti antagonisti non oseranno mai contraddire quelli che stanno governando. Sanno già che, prima o dopo, anche a loro si presenterà l'esigenza di chiedere qualcosa alla parte avversaria. In tal modo fioriscono si ingigantiscono ed esplodono le società partecipate! Qualunque perdita di questo tipo di società verrà tenuta segreta quanto più a lungo possibile e, nel frattempo, finanziata con i soldi della "gente", cioè prosciugando una parte importante della spesa pubblica. Questo spreco del bene comune nessuno potrà mai tutelarlo o difenderlo perché fa parte di un accordo, posto in essere negli anni dagli addetti ai lavori, mai scritto ma dal quale tutti i consociati (e solo loro) trarranno vergognosi benefici! La grande divisione nelle partecipate avviene nella spartizione sindacale (con un numero vergognoso di sindacalisti non lavoranti e con privilegi spudorati) e politica, con tutti i membri consci di dover votare bene per i protettori dei loro privilegi. Sono anni che tutti i dirigenti di queste società che stanno portatandoci alla rovina con le loro perdite di bilancio percepiscono un premio annuo dal 10/20% dello stipendio annuo per il raggiunto obiettivo! Tutto ciò va a vantaggio della classe politica e della casta dirigenziale che si è auto-attribuito il diritto di nominare il consiglio di amministrazione di queste calamitose società: spesso persone incompetenti e trombati della politica, figli dei politici e degli amici degli amici che assicurano ai loro protetti posti dirigenziali di alta retribuzione senza poter pretendere alcuna professionalità o particolare abilità, perché il danno prodotto dall'incapacità è sempre salvaguardato dallo stesso accordo mai scritto di cui sopra. Ci penserà sempre pantalone!
Quando un Paese opera con questi "vincoli" nessuno riesce a tornare indietro ed ogni evento che potrebbe risultare positivo per la collettività (come cambi favorevoli o diminuzione del prezzo del petrolio) aumentandone il Pil, verrà speso per continuare la pacchia per pochi e prolungare l'agonia per molti!

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