venerdì 3 febbraio 2017

Sono questi i problemi che impediscono la crescita.



Dopo l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti restano "misteriose e non accessibili" le numerose forme di sovvenzioni pubbliche alla casta politica, che danno origine ad uno dei più corrotti paesi all'interno del novero delle nazioni moderne del pianeta: il nostro! Questa avvilente affermazione è stata convalidata dal titolare del  "rapporto Cottarelli",  incaricato dal presidente Renzi per cercare le cause di questo disastro. Sosteneva in una intervista, quando era ormai fuori dall'Italia, fuori dal rapporto e fuori da tutto, che certi dati a lui non pervenivano per questioni burocratiche. Avete capito bene: la burocrazia tranquillamente annientava Cottarelli. In questo ginepraio le vere strutture artefici del saccheggio necessario per attuare il sistema corruttivo sono principalmente "le fondazioni" di appartenenza personale ai singoli politici, e agli ancora più fortunati partiti politici a vantaggio delle cui struttura tutte le lobby possono investire la loro generosità per raggiungere i loro obiettivi. Con l'obbligo morale di tacere, da parte del partito beneficiario, se non richiesto, il nome del benefattore. Naturalmente a patto che non superino i centomila euro! Questa situazione genera l'incapacità di attuare le grandi opere, che infatti finiscono tutte sotto inchiesta, anche se inutilmente. Infatti alle gare d'appalto sono ammesse solo le società che garantiscono l'offerta più bassa, anche se nessun paese serio ha mai compreso il principio che sta alla base di questa norma. In realtà sappiamo che solo chi ha saputo dare i soldi alle persone giuste potrà attingere all'adeguamento dei prezzi e continuare la festa. Forse Cottarelli, vista l'impenetrabilità del sistema del "massimo ribasso", ha lasciato perdere.

Nessun commento: