lunedì 12 gennaio 2009

Bush e l' industria automobilistica

Bush paga 5 mesi scarsi di perdite a GM e Chrysler con 17 miliardi di $. Queste due società hanno perso nell’ ultimo anno 42 miliardi di $, gli anni precedenti di sicuro non hanno guadagnato. A questo disastro ci si è arrivati con anni di miopia aziendale che pagava i suoi operai 55$ l’ ora, e i suoi dirigenti viaggiavano su jet aziendali. Non perchè gli ordini erano stravolgenti ma semplicemente per poter riempire i piazzali con tutta la produzione.
Ho visto in televisione un prete americano che “ Diceva “ messa con tre suv bianchi intorno all’ altare all’ aperto quale rito propiziatorio per la vendita di queste macchine. Mi sembra che tutto il mondo stia diventando scemo non cattivo. Ora con questa gigantesca crisi regalataci da incapaci quanto impuniti finanzieri, poteva essere l’ occasione per adrizzare il tiro, fare investimenti puliti,e sulla base di questi investimenti creare lavoro, riqualificare eventuali operai dell’ auto, ma non spingerci in questo guazzabuglio. Invece si cerca di farci consumare ancora di più. Sostiene il Presidente che l’ aggravamento della crisi è il pessimismo. Non solo ora è il momento di consumare di più, ma che è il momento di investire in azioni perchè costano poco e si fanno degli affari. Da quando ha detto queste cose il mercato azionario è sempre sceso.Queste cose dovrebbe dirle a telecamere spente, cosi’ almeno Lui si calma e non rovina nessuno. Direttore mi dica che non tutti sono cosi’, la prego.
Marco.

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