giovedì 22 marzo 2012

Craggio Sindaco, ne ha bisogno.

Caro sindaco, sia diverso dai suoi colleghi, voglia bene alla sua città, spenda i soldi per Genova come se fossero suoi, non creda nei progetti minimalisti, che soddisfano un solo bacanetto, con piccoli progetti, e senza grandi ambizioni. Si arriva a cattedrali nel deserto anche nel porto di Genova. (cinque capannoni inutilizzati, che evidentemente non facevano parte di nessun serio progetto.) E visto che sognare è un diritto, sognare in grande è un dovere per il Sindaco di Genova. La nostra città ha l' anima della grande città europea, e lo ha dimostrato al mondo per più di mille anni, ora purtroppo siamo passati da 900.000 abitanti a 600.000 e nonostante tutto abbiamo aumentanto solo la costruzione speculativa, con la conseguenza dell' alluvionabilità del nostro territorio. Questo è il risultato del mondo dei bacanetti di cui parlavo prima, purtroppo. Il vero progetto che riscatterà Genova è il ribaltamento a mare del porto. Per fare questo ci vuole una persona intelligente, e ce ne sono state, ma nessuna motivata dalla sola propria volontà, il progetto del nostro architetto, se Lei avesse il coraggio di proporlo, e imporlo come se fosse una risorsa per tutta la Nazione, perché lo è. Sarebbe come ridare dignità a Genova. Non importa se accoreranno 30 anni per portarlo a termine, ma per credere in un programma così ci vuole un sindaco diverso da tutti i precedenti, una persona che crede in quello che fa, a prescindere se riuscirà a vederne la fine. Sarà sempre stato quello che ha cominciato. Un' altra cosa, si comporti come un bambino onesto, quando arrivano alla porta, gli equivalenti futuri dei venditori di derivati, non concluda nulla fino a quando non ha capito, nella posizione di sindaco è più facile avere un onesto consiglio gratis, da una persona capace, che una cara consulenza, da un presunto e prezzolato raccomandato "capace", per definizione e senza responsabilità. Il trasporto pubblico deve arrivare ad essere auto sufficiente, è una cosa possibilissima. Sarebbe interessante andare all' estero e vedere quelli che hanno risolto il problema come hanno fatto. Di solito quando i politici si improvvisano manager, fanno delle brutte figure. Il primato della politica, quella vera, è mettere in condizioni di lavorare e risolvere i problemi dal migliore. Quello che da molti decenni non si fa. Comunque credo si debba tenere presente che in Italia per soddisfare il trasporto pubblico occorrono 1200 società, con 1200 consigli di amministrazione, mentre in Francia, dove queste società sono autosufficienti solo poche decine. Che sia una nostra anomalia? Un ultimo e importanta suggerimento, allontani quelle persone che si fanno rappresntare da emissari quali portatori di grandi numeri di voti, saremmo sempre noi poi a pagare il conto. E il Primo Cittadino a cui aspiriamo dovrebbe mettere alla porta simili personaggi che il nostro regime ha creato. Coraggio nuovo sindaco, e buon lavoro.




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Marco Grasso
http://marcograsso.blogspot.com/

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