giovedì 22 marzo 2012

Dove vanno gli scarichi degli Erzelli.

Il Comune di Genova deve all' industriale Riva, proprietario dell' immenso spazio di Cornigliano la somma di 9 milioni di euro dilazionati dal tribunale a 3 milioni all' anno. Questo perché quando il nostro Comune costruì il depuratore sulla proprietà territoriale dell' industriale si impegnò a rifornirlo dell' acqua che produceva il depuratore. Io ti faccio costruire il depuratore e tu mi regali l' acqua. Particolare, il depuratore non ha mai funzionato, l' acqua non è mai stata prodotta e quindi mai erogata. Il signor Riva presenta il conto dell' acqua che usa e pretende che venga pagata. Mi piacerebbe che venisse pagata da chi non ha saputo far funzionare il depuratore, ma per questo tipo di equità non siamo ancora pronti. Non vorrei che tutti gli scarichi della fiammante costruzione degli Erzelli, che presumibilmente sono di competenza di questo depuratore, andassero ad ingrossare l' inefficienza del manufatto stesso! Dato che altri depuratori sono in perenne sofferenza, esempio quello di Sturla, e che non ha mai funzionato, essendo vietata da sempre la balneazione, per definizione, da noi, il costruttore non è responsabile. Ma responsabili siamo sempre noi cittadini che nella persona del nostro "Comune" paghiamo queste improduttività di altri, sicuramente pagati per queste difettose costruzioni. ( Cosa ci vorrà mai mettere delle penali se il "lavoro non funziona!")

Il preside di ingegneria, che ha sempre reso pubblico di voler lavorare agli Erzelli in un ambiente come se fosse un parco di eccellenza eco compatibile, non vorrei avesse trascurato questa ineficienza del depuratore di Cornigliano. Ricordando che il Ministro Profumo, che verrà in visita per discutere del progetto, non è come il Ministro Romano, il suo precedente collega che mai si sarebbe permesso di disturbare i manovratori.

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