giovedì 22 marzo 2012

Bisogna cambiare sistema se no affondiamo.

E' come il treno veloce Torino/Milano/Napoli, costato un "botto". C'è stato un debito ufficialmente non previsto di 10 miliardi e 950 milioni di euro. Nessun euro è stato speso per chi usa treni normali, ma saranno proprio quelli che effettivamente pagheranno tutto questo debito con aumenti vari di trasporti, benzina, tasse e diminuzione di spese pubbliche. Questa opera per sua natura tutta aggiuntiva, la cui esigenza era più per i signori che la hanno fatta che non sentita da un paese in crisi da venti anni. Non siamo più disponibili a sentire fantasie così infantili, con la solita tranquillità che i bus di 1° classe costano solo il 20% in più dei normali, e magari con l' aiuola sul tetto così purificano l' aria della città o con dentro salotti come all' estero (questa volta si guarda anche un poco anche fuori dai confini nazionali) tutti i dirigenti al lavoro vanno col salotto. Il Professor Musso vuole i bus di prima classe, propone mezzi differenziati e aggiunge: Penso a un servizio aggiuntivo non in alternativa, che permetta all' Amt di fare nuovi utili. Possibile che nessuno pensi a mettere un tappo a quel colabrodo che è la Amt. Inoltre una doverosa precisazione: Amt non può fare nessun "nuovi utili", perché non ne ha mai fatti. Ha sempre fatto nuove perdite, e sempre pagate da noi! Per fare utili bisogna passare dal pareggio. Ma vi rendete conto che bisogna avere l' umiltà di prendere (ora sì) esempio dall' estero, che una sopportabilità ad una corruzione alta come la nostra non c'è in nessun paese moderno al mondo a poterla sostenere, che siamo anche l' unico paese senza una legge anti corruzione, e che questa mancanza sembra sia l' ultimo problema di parlamentari e sindaci, e che, il problema della corruzione, è evitato come la peste da tutti i segretari di partiti, e da tutti i titolare di aziende sempre chiamati a fare grandi opere, e sempre gli stessi che si aggiudicano gli appalti col sistema corruttivo del "massimo ribasso". poi ci pensa il solito sistema oleato da decenni a risolvere il problema del costo basso che ha permesso l' aggiudicazione. Non è più peccato iscrivere a bilancio esempio, riserve super valutate, rendendo per anni i bilanci accettabili. Poi quando si scoprirà che gli intoccabili sono diventati ricchi e inutilmente vecchi, lasciando dei costi alle future generazioni che dimostreranno sempre di più la nostra presente pochezza, sarà sempre troppo tardi.


P.s. Caro il mio secolo se non si pretende un poco di verità dai nuovi che forse andranno a governare, o se nessuno cerca di informarli, le cose andranno alla deriva e per sempre. L'Amt potrebbe andare meglio con 1/5 dei suoi impiegati, e che ora pare sia finito il tempo dei trombati, hanno la fortuna che nessuno controlla loro i bilanci, ma i giornali avrebbero l' obbligo di mettere loro un poco di pepe al culo. Confidando che questo resti fra noi mille. saluti marco.



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Marco Grasso
http://marcograsso.blogspot.com/

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