martedì 8 luglio 2014

Bisognerebbe... incominciare a tutelare la gente che non è rappresentata da nessuno...infatti il 50% non va più a votare!| 2 luglio 2014


> Per fortuna si sta delineando un sano cambiamento e si incomincia a parlare delle cause che hanno determinato il disastro economico che stiamo soffrendo e soffriranno le future generazioni. Oltre alla corruzione il consociativismo e l' evasione, quella vera non quella degli scontrini ( che con gli studi di settore praticamente è un falso problema). Mi riferisco, ad esempio a quella signora di Roma che ha duemila appartamenti ed è stata sempre completamente sconosciuta al fisco. Le società  partecipate dello Stato e dei Comuni sono le vere idrovore del denaro pubblico: 26 miliardi di euro annui sono una enormità, si aggiunga che queste società sono opache, hanno dirigenti oltre che nominati anche strapagati migliaia di dipendenti, una infinità di sindacalisti salariati e non produttivi (cioè non vanno a lavorare e non devono renderne conto a nessuno)...insomma un problema che non può essere non affrontato, in una situazione così disastrosa. Facciamo il caso di Genova: costo di tutte le partecipate 177 milioni di euro annui, di cui 12 milioni AMIU,  25 milioni AMT e Aster 40, sulla esistenza di queste società si potrebbero scrivere libri relativi allo sperpero finanziato dalle ormai ridotte risorse pubbliche, ricevendo solo scioperi e proteste quando si prova solo a parlare di questi problemi. Il resto viene speso per ripianare le società più piccole di proprietà del nostro Comune. Per sanare tali bilanci si sono dovuti eliminare interventi già stanziati alla "gente" più disagiata: la più numerosa e l'unica a non essere rappresentata da nessuno. Bisognerebbe inserire in tutte queste amministrazioni, dove ad essere buoni si gozzoviglia, una rappresentanza sindacale della "gente", peraltro sempre la stessa chiamata a rimediare all'inadeguatezza manageriale e all'egoismo sindacale che vede solo (quando già va bene) nella protezione degli iscritti il compimento del proprio mandato. La "gente" comune fa parte di quei cittadini che avendo capito queste cose, nella misura del 50% non sono andati a votare ma se si costruisse un tal sindacato esso sarebbe capace, se non di sconfiggere il male, almeno di portare a conoscenza circa le seguenti, orrende, realtà: investimenti demenziali fatti dai soliti trombati, agevolazioni sindacali vergognose,gli sconsiderati investimenti con premio incorporato dei soliti noti. Questi signori ("la gente") potrebbero tornare al voto mandando in pensione una buona parte dei nostri squilibrati trombati e/o raccomandati ormai convinti che il mondo giri solo per far fare loro una vita stupidamente costosa, alle spalle di tutti gli altri.

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