lunedì 7 luglio 2014

Speriamo che il consociativismo incominci a soffrire.

La nostra è ancora una società priva di dignità nei confronti del potere politico ed economico. Questo potere lo si raggiunge facilmente con l' uso disinvolto delle risorse pubbliche. Quindi la corruzione che ne deriva e l'evasione vergognosamente enorme, (si parla di 300 miliardi annui, altro che scontrini non battuti) della quale tutti tacciono ma anzi, dalla mancanza di questa enorme cifra sottratta alla gente, si accordano per spremere una vera maggioranza mai rappresentata e sempre indifesa, la quale se la deve vedere sempre con la burocrazia schierata in modo militare da Equitalia.
Solo con la certa percezione che questo andazzo colpisce le masse opprimendole con la stessa determinazione usata dalle dittature perché certe che la resa dei conti costerebbe molto caro a loro per il lavoro svolto.  E' chiaro che tutte le istituzioni abbiano una parte di esse colluse al consociativismo e quindi (sempre una parte, per fortuna) disponibili ad "accomodare le patate" alle storture dei consociati. Come sarebbe stato possibile che il signor Berneschi ottenesse l' insabbiamento della denuncia della famiglia Poli umiliata e offesa più da una parte della magistratura che dalla ingordigia dello stesso Berneschi.

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