martedì 2 agosto 2011

Gioco e corruzione.

Il fatto é che la corruzione é troppo capillare. Prendi l' esempio della lobby che cavalca la destra, il gioco d' azzardo statale. Gente che si rovina, famiglie distrutte, iniziano anche, se taciuti, molti suicidi per motivo di gioco. Sta di fatto che le uniche aziende ad avere profitti a due cifre, sono le società del gratta e vinci, slot-machine e superenalotto. Stiamo veleggiando sui 70/80 miliardi annui di fatturato. Se anche la metà di quei soldi si spendessero per consumi primari, la gente mangerebbe di più, e le aziende normali avrebbero un sensibile aumento di una sana produttività. L' onorevole D' Urso vorrebbe un casinò in ogni città, nel frattempo da pochi giorni se ti vuoi rovinare alla roulette o al poker puoi farlo con internet. Finalmente i sostenitori del gioco hanno avuto ancora una leggina a loro favorevole. Che l' opposizione non abbia trovato a dissentire su quello che é un vizio a tutti gli effetti, e che in particolare il gioco, aumenta specialmente in periodi di "povertà" mi sembra impossibile.

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