martedì 2 agosto 2011

I nuovi contravventori.

Ho letto con amarezza, che Lei, Signor Sindaco ha dato l' opportunità a trenta dipendenti dell' AMT di fare ancora multe ai suoi amministrati. L' AMT non é molto ben vista dai genovesi, per la tradizione nel passato di operare gli acquisti fatti in modo "domestico" di vetture addirittura fuori produzione, (ogni dirigente acquistava i suoi autobus, e pezzi di ricambio) nei magazzini dell' AMT sono stati trovati una esagerazione di pezzi di ricambio costosissimi risalenti anche a quaranta anni fa (naturalmente i colpevoli tutti passati a miglior vita). Tutte le forme di ristrutturazione sono sempre state amabilmente caricate sulle spalle dei genovesi: Aumento degli abbonamenti e dei biglietti, e tagli delle corse. Non si é mai messa in discussione l' enormità dei dipendenti impiegati, rispetto agli autisti, per eventualmente, diminuendo i primi, e poter affrontare una più sostenibile perdita di esercizio. Da quando la nostra società (AMT) si é specializzata a fare multe sulle sue corsie (pare che si tenga i soldi come un sussidio del comune a strigliare i suoi amministrati), noi ( utenti passivi delle multe) ci sentiamo presi in giro. Anche la strategia gestionale della società Apcoa, é dello stesso tipo, incita i dipendenti a effettuare almeno 100 rilievi al giorno nella Piazza della Vittoria, il tutto sotto l' egida di una tabella riportante il numero di penali emesse per addetto. Signor Sindaco, esiste da qualche parte in Italia un sindaco che chiama queste società, e impedisca loro questo tipo di risanamento. Stiamo vivendo questa mentalità di operare come una insopportabile vessazione. Non si potrebbe cambiare?

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