domenica 24 novembre 2013

Corruzione e fallimento devono avere il loro valore.

Si parlava e ora ci si scorda del disordine politico sindacale e amministrativo che ha permesso ad Amt di buttare 600 milioni di euro più gli ultimi milioni dell' accordo di ieri. Tutte ricchezze pubbliche, cioè nostre, servite sempre e solo per sanare il bilancio in corso; la verità vera è che Amt è una società fallita e sempre salvata solo dalle cotture dei polpi, mai usate per cambiamenti strutturali, cioè riforme che ci portassero ad un costo umano del trasporto pubblico genovese. Bisognerebbe ogni volta che c'è un impellente bisogno sociale "vero" di risorse pubbliche poter dire: Spiacenti ma anche quest' anno abbiamo dovuto cuocere il polpo!  Se poi ci ricordiamo che il costo di Amt per chilometro prodotto è doppio rispetto alle colleghe liguri, e vergognoso rispetto alle società europee, a Genova ci sentiamo tutti cuochi di polpi pro Amt. Ci può tirare solo su il morale la romana Atar che ha venduto per conto di propri dirigenti  biglietti usabili sulle linee cittadine sovvenzionate dai "pantaloni" romani!  Non è ancora dato sapere se a qualcuno, a Roma,  si è chiesta qualche spiegazione; e se si cosa hanno detto, oltre alla solita fiducia riposta nella prescrizione!  Allora va a finire che il problema è solo e sempre lo stesso: Una sana legge sulla corruzione, oltre al giusto rispetto del fallimento. 

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