lunedì 18 novembre 2013

I disastri dell' incoscienza pubblica!

E' già la seconda volta che il dottor Mastrapasqua, A.D. dell' Inps, viene zittito dalla politica. Può essere antipatico perché guadagna troppo, ma è certo che di bilanci ne sappia più di tutti i ministri messi assieme e  quelle che oggi sono le sue paure domani saranno inevitabilmente le nostre disgrazie. La prima lettera la scrisse quando lo obbligarono ad acquisire, non gratis ma con tutto il loro enorme debito Inpdap e Enpals.(10 mld buco Inpdap dentro l' Inps più 8 mld debito dello stato con l' Inpdap. Più il debito incorporato di Enpals di parecchi miliardi) Sosteneva l' A.D di Inps, che con i debiti accolti, da questi due enti pensionistici, perché non pagati dallo Stato, non sarebbe stato in grado di pagare le pensioni fra due anni. Non ha avuto il coraggio di denunciare e lo capiamo, che l' Inpdap impose all' Inps, e quindi a tutti noi, di continuare a mantenere i privilegi insostenibili per gli ex Inpdap: Vacanze pagate per i figli, borse di studio, lavoro sicuro, pagamento per finanziare costi di dottorato (tre anni) assistenza per parenti in stato di bisogno. Cose che all' Inps nessuno si sognerebbe di elargire, ma per i nuovi privilegiati, portatori di un disastro contabile, pare continuino a finanziarle, nel silenzio più assoluto. Nonostante questo oggettivo disastro, dovette ritrattare e dire che scherzava, che non era vero niente. L' ultima lettera, la seconda, scritta ieri ai ministri Saccomanni e Giannini invitandoli a riflettere sulla situazione preoccupante dell' Inps. Ma i due ministri, abilitati a vedere la luce in fondo al tunnel, tranquillizzare tutti i malpensanti si sono imposti sostenendo con la forza della politica, che il problema di Mastrapasqua è tecnico!?!?   Perché queste bomba deve scoppiare proprio ora che ci siamo noi?  Per ora il problema è e rimarrà  tecnico! Poi lo risolveranno quelli che verranno dopo di noi.  D' accordo, tutto sotto controllo come tutti i governanti esigono; però rimarrà agli atti, a suo vantaggio, che per due volte Mastrapasqua ci ha provato!  

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