venerdì 1 novembre 2013

Presto si saprà se a guidare la nostra Carige sarà la meritocrazia o la gerontocrazia.

Per vedere se cambierà qualcosa alla banca  Carige e alla sua
 Assicurazione basterà vedere se i nuovi amministratori chiederanno,
 ad esempio, conto alla due signore che hanno scudato più di dieci
 milioni di euro, non denunciati dalla Carige. Se si cercherà di fare
 chiarezza sulla compravendita del complesso residenziale venduto dal
 signor Tal dei Tali a Carige vita per un valore di 8.9 milioni di
 euro e pagato la stessa mattina 690 mila euro sempre dal signor Tal!
  Su più di 8 milioni di guadagno non è stato pagata una lira di
 tassa! Chi doveva controllare come si giustifica?  Sarebbe anche
 interessante sapere se i nuovi amministratori sono incuriositi a
 voler capire che fine hanno fatto i 39 milioni di risarcimento pagati
 al signor Filadelfo Arcidiacono. Nessuno sa più nulla, né dei 39
 milioni né del signor Arcidiacono. Ardita anche la vendita di un
 altro immobile milanese venduto,  lo stesso giorno dell'acquisto, a più del doppio
 sempre alla nostra Carige. Valore di vendita 20 milioni! Se i nuovi
 amministratori Cesare Castelbianco e Sandro Repetto faranno chiarezza
 sui fatti sopramenzionati, e chiederanno spiegazioni a chi doveva
 controllare e soprintendere, o almeno imporre di fare pagare le tasse
 giuste su un guadano sperequato; ci sarà qualche speranza. Perché
 solo operando così si potrà restituire onore e credibilità alla
 nostra banca!   Se si limiteranno a dire che da domani cambierà
 tutto e metteranno tutto il passato nelle mani della "santa
 prescrizione" allora poveri noi e poveri i nostri nipoti!

Nessun commento: