sabato 15 gennaio 2011

Marchionne ha capito tutto.

Sergio Marchionne ha capito tutto, ha capito come ci si comporta in Italia per ottenere quello che si vuole. Ha capito che quello che serve alla Fiat deve andare bene all' Italia. Fosse un paese normale il nostro, decreterebbe questo successo, almeno quando le vendite della Fiat fossero normali, o come la Volkswagen, riesce a pagare i sui dipendenti 1800 euro mensili senza sovvenzioni dei cittadini tedeschi e riuscire ad aumentare le vendite. No. A noi per far schizzare in borsa le due nuove azioni Fiat e perdere la testa per l'ad, bastano promesse e decise minacce. Produrremmo suv per tutti, peccato che avremmo bisogno di auto elettriche, diventeremo proprietari del 51% della Chrysler, peccato che deve dare 5 miliardi di dollari a Obama. Toglieremo tutti i diritti ai rappresentanti della Fiom se non firmeranno l' accordo, incassando inaspettatamente il plauso da tutti e anche dalla intellighenzia della sinistra, in particolare da D'Alema che ricorda con una battuta che Maurizio Landini non può parlare di catena di montaggio perché non c'è mai stato, é un po come se a lui dicessero che non può rappresentare la classe operaia perché passa le sue ferie in barca a vela, o amenità del genere. Tornando all' inatteso successo con il quale è stato avvolto il Dottor Sergio Marchionne, deve aver capito che per il futuro non dovrà più chiedere la cassa integrazione, basterà solo che si metta a pensarla.
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