lunedì 31 gennaio 2011

I problemi del nostro Premier.

Marco Grasso a Secolo
mostra dettagli 29 gen (2 giorni fa)

Il Presidente del Consiglio mi ricorda la collera di Hitler, in un bellissimo film storico di cui non ricordo il titolo (forse Parigi brucia!) quando quasi alla fine del conflitto, telefonava ai suoi generali a Parigi, ignaro della devastante situazione parigina per la Germania, chiedendo se avevano ottemperato al suo ordine di distruggere Parigi. "Parigi brucia, Parigi brucia........" voleva sapere se ritirandosi avevano distrutta la città millenaria, per fortuna i suoi generali capirono che si può perdere anche una guerra restando comunque un po meno bestie di quello che la guerra a volte impone. Parigi non fu distrutta. E le telefonate ai suoi generali sul fronte russo a cui chiedeva di resistere fino alla morte anche se non arrivavano i rinforzi, perché erano soldati tedeschi..in entambi le telefonate aspettava furiosamente impaziente le risposte. Gli uomini del nostro Presidente, indubbiamente riconoscenti, ma altrettanto certi che il Paese non lo potrà esserlo specialmente con loro, costretti a dare forma e sostenere la sua creativa difesa che è sconveniente anche per il Presidente stesso.
L' operosità brianzola, sempre caratterizzata dalle note 18 ore lavorative del nostro Presidente, costantemente impegnato per risolvere i numerosi problemi dell' Italia, incomincia, dopo gli ultimi accadimenti, a generare scoramento anche nelle persone più fedeli.
In molti in cominciano a pensare che sarebbe auspicabile qualunque governo di destra o sinistra, che comunque non consumi più tutte le sue energia per proteggere il premier dalle conseguenze delle descrizioni false o vere che siano sullo svolgimento delle feste nelle sue residenze.

Rispondi Inoltra

Nessun commento: