sabato 15 gennaio 2011

Aspettando Napoleone.

Ieri sera ho visto Gadlerner che ha condotto e collaborato a costruire una discreta trasmissione, senza liti penose, con una certa partecipazione da parte di tutti i presenti. Di sicuro non il migliore, ma sicuramente lo unico che ha detto una cosa che non solo non vuole più sentire nessuno, pazienza i fruitori, ma anche i presentatori. E' stato il fratello di Versace, deputato del PD: E' un po come nei secoli scorsi i primi biologi si disperavano dicendo che era giunto il momento di incanalare gli escrementi umani perché inquinavano la falde acquifere, al pari di una buona parte dei morti tumulati nelle chiese che oltre allo olezzo potevano favorite la peste. Ebbene questi nuovi medici erano sentiti un po come untori, porta sfortuna, o comunque come se dicessero la solita fastidiosa litania, della quale nessuno voleva più sentir parlare, anche perché non si sapeva da che parte iniziare a porvi rimedio e andare avanti così era più semplice. Ebbene chiunque può aver notato quale è stato lo atteggiamento di tutti quando il signor Versace pose alcune colpe del nostro insuccesso economico alla corruzione: Nessuno gli rispose, il conduttore come se non avesse sentito, comincio velocemente a fare un' altra domanda. Quanto dobbiamo ancore aspettare, prima che un nuovo Napoleone imponga di seppellire i morti in periferia delle città, e si incominci a canalizzare gli escrementi umani?

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