sabato 15 gennaio 2011

Quando proveranno a ridurla.

Ho la certezza che la corruzione, essendo a 60 miliardi annui, una cifra enorme che se ben spesa detterminerebbe la felicità sociale di qualunque paese, tale importo necessita di tali e tanti "amici" e sostenitori, anche se sicuramente non tutti fruitori, ma certi e sicuri che sia un disagio non fronteggiabile e comunque necessario per creare il consenso per governare. Si aggiunga che deve esistere una sorta di trasversalità perché tutti i partiti che hanno governato e che governeranno, percepiscono la corruzione probabilmente come un premio a chi ha vinto le elezioni , e che comunque non si sentono autorizzati a denunciarla anche quando raggiunge livelli vergognosi perché , anche chi ruba poco ruba, e quindi come diceva Ferrara è sempre ricattabile. Si risponde sempre per la corruzione e l'ammontare ha poco importanza, altrimenti non si capirebbe come mai l' Italia abbia tacitamente deciso, a parte risibili rimostranze, di non sottoscrive il ddl anti corruzione sotto scritto da tutti gli Stati della Comunità Europea.
Alla compagnia dei corrotti si affianca per simpatia, la compagnia dei grandi evasori, con fatturato doppio pari a 120 miliardi di euro questa volta difesi dal partito di maggioranza più disinibito del precedente, perché quando la doglianza sull' evasione si fa insopportabile, parte all'attacco. Allora, mitra a tracolla, e la Guardia di Finanza, controlla gli scontrini di tutti i bottegai, peraltro già seguiti da studi di settore, che contemplano guadagni, a volte irragiungibili in questi momenti di crisi. Questo avviene nella maggioranza dei casi per i piccoli evasori. D' altronde i grandi evasori hanno dalla loro il Governo. Questi opera con condoni, (che ridanno una verginità contributiva e fanno sentire scemi quei pochi contribuenti che hanno pagato) revisioni ad personam di commissioni giudicanti. C'è in atto il condono più vergognoso di tutti i tempi, (e nessun programma televisivo di approfondimento ne parla) sul debito esigibile perché effettuato su concessione governativa, (forse basterebbe ventilare il ritiro della concessione per ridurre a miti consigli questi evasori) quello relativo alle dieci società delle slot machines, che invece di 95 miliardi di euro, lo Stato Italiano, si accontenterebbe di 804 milioni di euro, poiché questo è quanto ha elaborato la commissione nominata dal ministro Tremonti: Meno del dell' 1%.
Nessuno può pensare di aboliri la corruzione e l' evasione, ma ridurla sicuramente si. Perché intanto non cominciamo a pretendere che si sottoscriva il ddl anti corruzione, e rendere più cari i condoni, se proprio si devono fare. Credo che se non si mette mano a questi due tumori petremmo non farcela, e il triste é che nessuno che conta ne parla.
--

Nessun commento: