lunedì 31 gennaio 2011

La doverosa riscoperta della responsabilità.

Fin quando non ci sarà una legge che permetta di aggredire il patrimonio privato del responsabile politico, o del funzionaro che é a conoscenza del fatto criminoso e che per sua volontà o suo disinteresse abbia favorito l' evento disastroso, in termini economici e sociali a carico della collettività, sarà difficile porre rimedio a questo demenziale malcostume che sconquassa la nostra società. In poche parole riscoprire la responsabilità. Sentimento che esiste quasi ad ogni inizio di legislatura, ad esempio con il censimento del patrimonio dei parlamentari, che verra verificato alla scadenza della legislatura come voler dire; Questa volta la musica é diversa! E poi non se ne sa più nulla. Perché sanno come ragiona la gente e loro hanno la macchinetta per pilotarla.
L' esempio ultimo riguarda lo sversamento dei liquami nel golfo di Napoli, a conoscenza del governatore della Campagna Bassolino, per il quale (sversamento di zinco azoto e inquinanti pericolosissimi) è stato emesso avviso di garanzia, come pure il suo assessore all' ambiente, Nocera. e al capo della segreteria politica Gianfranco Nappi, il prefetto Marta Di Gennaro braccio destro di Guido Bertolaso, e il prefetto Corrado Catenacci, capo del commissariato di governo per i rifiuti campani. In una telefonata intercorsa fra un funzionario e un gestore di depuratori, "Gli impianti non funzionano, ma la cosa deve rimanere tra noi. Gli impianti fanno schifo e pure la depurazione" ci sarebbe stato questo comportamento se esistesse una legge che aggredisce il patrimonio del menefreghista, o di tutte queste persone che disponevano sicuramente anche di ingenti risorse pubbliche!
E' di pochi giorni l' altra notizia televisiva raccontata da un contadino che vive e lavora alla periferia di Roma che allevava pecore e faceva vedere racappricianti malformazioni e molti animali morenti sbandavano e sbavavano in modo sofferente, sosteneva in modo rassegnato che anche suo figlio era gravemente andicappato. Poi faceva notare al giornalista il luogo dove tempo fa e sempre di notte venivano camion e dopo aver fatto grossi buchi interravano sostanze sicuramente velenose. L' avvilente è che a tutte le sedi alle quali si rivolse, comune vigili carabinieri, ha sempre ricevuto la stessa risposta;
Come dire .....non siamo attrezzati per risolvere questo tipo di problemi, cosa possiamo farci? Riscoprire una responsabilita risarcitiva favorisce sicuramente un comportamento responsabile, comunque basterà, a chi riceve la denuncia, se non attrezzato a risolvere il problema che comunichi la denuncia al suo superiore, a qualcuno sopra di lui, sono convinto che porterebbe a conoscenza di un problema che prima si sa meglio é. E' evidente che con tutti questi interramenti di sostanze velenose, e che da anni che si considera l' unico sistema per risolvere il problema di questo smaltimento, se se ne fosse venuti a conoscenza qualche anno fa forse il danno non sarebbe così enorme.
Come il comportamento di Equitalia che vende ad una asta truccata l' appartamento di una persona gravemente ammalata, (alzaimer) titolare di un debito di 2 dico due mila euro, charamente onorabile dai suoi eredi se fossero stati a conoscenza di questo meschino caso anche se sono sicuro che il risarcimento ci sarà e sarà totale, perché a chi ha messo in essere questa gherminella non mancano di sicuro i soldi.
Tralasciamo il comportamento governativo attuato nei confronti della famiglia Agnelli, praticamente debitrice nei confronti dell'erario di 2 , questa volta miliardi di euro, debito completamente abbonato senza chiedere neppure un impegno a investirne almeno uno nella loro Fiat, la cui promessa di attuazione a spaccato praticamente l' Italia.
(Questa ultima parte è un mio piccolo delirio, perché trovo tutti rassegnati e assenti come se avessero capito cose che io non capirò mai, potete eventualmente togliere le parti che non sono gradite o troppo offensive a persone alle quali non ci si deve rivolgere in questa maniera, oppure potreste non pubblicarlo del tutto, perché potrebbe essere il prodotto di una persona che si crede di essere chi in realtà non é) marco.

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