domenica 21 novembre 2010

Manutenzione e tapullo, ormai perduti.

Non molto tempo fa, 15, forse 20 anni orsono, al cimitero di Staglieno ha finito di operare una squadra di tapulanti comunali, la cui attrezzatura era: una carretta, armamentario da muratore, qualche pezzo di carta catramata ed una fiamma a benzina per poter incollare la carta catramata. Questi signori si chiamavano Cialli, Egidio, e Bruzzone di Molassana. Quasi senza accorgersene hanno fatto risparmiare al nostro comune cifre notevoli.
Quando qualche utente si lamentava all'ingresso del cimitero di Staglieno, segnalando una infiltrazione nella tal galleria che lambiva la tomba di un suo caro, l'ordine rivolto dall’autorità cimiteriale alla squadra era, rigorosamente in genovese: «Vai a vedere cosa dice questa signora». L' intervento mirato e solitamente rapido, nella maggioranza dei casi, soddisfaceva l'utente, bloccava l'allargamento della falla e rimandava di anni il rifacimento dei tetti delle gallerie, che avrebbe comportato un costo miliardario (a quei tempi erano lire).
Oggi invece assistiamo, con impotente inerzia, a piccole perdite che nel giro di pochi anni diventano ruscelli senza che nessuno possa intervenire, se non transennando l’area e rendendola inagibile per lunghissimo tempo; passato tale tempo (altri anni) la dirigenza cimiteriale “inizierà ad aspettare” il notevole finanziamento, necessario per il lavoro di messa in sicurezza e di ripristino dell’area in oggetto, sfoggiando il comodo atteggiamento attendista di chi non può intervenire in questioni che non investono la propria diretta competenza.
Purtroppo però nessuno potrà mai dimostrare che la squadra Cialli, Egidio e Bazzurro, con il tapullo di un pomeriggio di lavoro effettuato a tempo debito, avrebbe rimandato quel costosissimo intervento di parecchi anni.
Il tapullo è il figlio legittimo della manutenzione ed interviene quando questa non ce la fa più a reggere da sola un problema sulle proprie spalle. Se nessuno andrà più a controllare e a pulire un tetto appena rifatto, la sua durata efficiente verrà come minimo dimezzata, e da qui si può calcolare il valore, occulto ai più, della manutenzione. Teniamo presente che tutti i tetti delle gallerie dei cimiteri sono sovrastati da alberi per decine di metri, e con l' humus che queste piante depositano sui tetti, se essi non vengono puliti, dopo pochi anni vi nasceranno resistenti arbusti dotati di una capacità penetrativa devastatrice e avvilente per chi la percepisce. In altre parole mancano sia il tapullo (inviso alle nuove, rigorosissime leggi) che la manutenzione (evidentemente non gradita da formalismi normativi sempre più cervellottici), attività non conosciute da politici e dirigenti, poiché questi ormai conoscono solo il linguaggio e la tecnica della burocrazia di interventi onerosi e complessi.

Nessun commento: