domenica 21 novembre 2010

Nucleare? Io aspetterei.

La ricchezza privata nel mondo continua a salire, negli ultimi 10 anni i patrimoni sono cresciuti del 72%, nonostante le ripetute crisi delle borse e le esplosioni delle bolle. Ciò significa una sola cosa, che le crisi fanno crescere i patrimoni (giganti) privati, ma i veri costi della crisi sono pagati da chi patrimoni non ha, diminuendo la loro sicurezza sociale con la diminuzione esagerata di risorse, a loro destinate in tempi normali, perché qualcuno ha abbattuto le due torri, o qualche banca (quasi tutte) anno fatto speculazioni demenziali, e lungi dall' essere pentite esigono per i loro direttori vergognosi regali, perché non si possono proprio chiamare retribuzioni! Peraltro in Italia non si mettono le mani in tasca a nessuno ma si usa tutto quello che si raccoglie dalle tasse con forte parsimonia quando si deve spendere per scuola, sanità, sicurezza, e tutte quelle cose che usufruiscono quelli che fanno conto su detti servizi , avendo contribuito per il maggior finanziamento di queste pubbliche risorse. I tagli orrizzontali del 10% di Tremonti sono solo sentiti dai meno abbienti e più tartassati, i figli dei ricchi andranno alla Bocconi, perché la produttività delle università (restando lettera morta ogni sorta di riforma per mancanza di risorse) pubbliche é sotto gli occhi di tutti. E' evidente che il risparmio che si attua è impressionante ma nello stesso tempo si impegna anche il futuro dei meno fortunati, aumentando il debito pubblico. Non prendere nemmeno in considerazione di tassare i redditi finanziari, gli unici che hanno tratto giovamento da questa crisi planetaria, o fare qualcosa per una corruzione devastante come é stata dichiarata proprio ieri dal presidente della Corte dei Conti non solo é da incoscienti ma anche da ingordi.

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