domenica 21 novembre 2010

Marchionne da Fazio.

Marco Grasso a Secolo
mostra dettagli 25 ott

Caro Dottor Marchionne, il motivo per cui, come ha sostenuto ieri sera dal Signor Fazio, nessuno investe in Italia, é lo stesso identico per cui la famiglia Agnelli ha pagato solo il 5% dei due miliardi di euro che erano stati occultati in Svizzera dall' avvocato Agnelli.
Se nel 1960 ci fossero stati politici che avessero voluto bene alla nostra nazione, e non fossero stati in soggezione davanti a tanta ricchezza, avrebbero sviluppato di più le ferrovie che avrebbero dato un futuro migliore alla produttività dei trasporti pubblici, la cui inefficienza è sotto gli occhi di tutti i pendolari o comunque fruitori di treni. Ed il boom delle vetture sarebbe comunque arrivato dopo.
Invece si fecero strade e autostrade, dando alla Fiat l' opportunità di crescere nel modo che tutti sappiamo.
Ma ad ogni piccola crisi, che noi vedavamo in televisione con piazzali pieni di vetture appena uscite dalla produzione, gli operai Fiat andavano in cassa integrazione sempre pagati da noi italiani.
Ora se é vero che gli aiuti statali, ammontano secondo alcuni a più di 500 miliardi di euro, cioè un terzo del debito pubblico, (che vuole dire al tasso dell'1% 5 miliardi di euro di interessi negativi allo anno, due volte e mezzo l' utile della fiat estera di questo anno)
Quando poi è stata venduta l'Alfa Romeo, il buon Prodi preferì il non pagamento della italiana Fiat alla certezza di un pagamento sicuro della Opel di gran lungo più elevato e sicuro.
Forse un poco di concorrenza alla Fiat avrebbe fatto bene!
Ora lei, Dottor Marchionne ci dice che tutti i debiti della Fiat sono stati pagati, ma a chi?
Anche l' onorevole Calderoli non mi sembra convinto di questi pagamenti.
Perché in Italia non si può mai sapere la verità? forse anche questo è un ulteriore motivo per cui tanti non investono da noi?
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