domenica 21 novembre 2010

Povera Italia.

Tutti proprio tutti hanno allungato le mani sulla nostra nazione.
A nessuno interessa il continuo aumento del debito pubblico, il compiere precise azioni politiche per favorire la ripresa, cercare di ridurre la disoccupazione che incomincia ad essere insostenibile. Tutti sappiamo cosa succede quando qualcuno ricorda che la Corte dei conti asserisce essere di 98 miliardi di euro ii debito dovuto dai concessionari dei videopoker. Tutti gli addetti alla riscossione dei tributi guardano sotto il tavolo, specialmente Equitalia. Queste società hanno bisogno di una concessione per operare? Concessionari appunto; si cominci a togliere la concessione, sequestrare le macchinette. Un guadagno lo sentirebbero i più inconsciamente colpiti dal vizio qualora tutti i giochi si fermassero, e questo sarebbe comunque un guadagno sociale specialmente se lo stato non percepisce le tasse. Sicuramente si raggiungerebbe un accordo, perché nessuno abbandona la gallina dalle uova d' oro. Ma questo argomento è pericoloso per tutti i partiti politici. Il leader politico protettore di questa lobby è stato attaccato su questini private, ma mai per questa costosa scorrettezza dei suoi amici. E' chiaro che la delicatezza sarà ricambiata, perché questi sono atteggiamenti bipartisan che permettono a tutti di fare tutto.

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