venerdì 23 settembre 2011

Giustizia e Parmalat.

I giudici dovrebbero considerare che le loro sentenze sono sempre oggetto da parte di una potenziale "utenza", cioè noi. Sicuramente ci saranno sacrosanti motivi giuridici che hanno permesso di accertare la non colopevolezza delle banche americane, sulle gherminelle della Parmalat relative al collocamento dei suoi debiti sottoscritti da piccoli risparmiatori. Per noi comuni mortali, é molto difficile condividere questa ingenuità, tanto più che non si sa quanto abbiano guadagnato le banche da questa loro intercezione. Così come se il vecchio Tanzi dovesse scontare i suoi anni di galera agli arresti domiciliari; Meglio in una, sia pur dignitosa casa normale, che non nella sua attuale lussuosa villa. E' chiaro che ha me viene da pensare che con la vendita del lussuoso immobile, si possono soddisfare sia pur parzialmente i 103 milioni di euro ai 32mila piccoli risparmiatori. Niente vendetta quindi, ma un po di attenzione per gli imbrogliati si.
--

Nessun commento: