venerdì 23 settembre 2011

Solo la vergogna può mitigare la spudoratezza.

Quando qualcuno in America, propose l' abolizione della tassa di successione, alcuni dei ricchi si opposero dicendo: "ai nostri figli abbiamo pensato durante la nostra vita (fortunata ) lavorativa!............. é corretto che quando moriamo questo paese (l'America) che ci ha dato la possibilità con il lavoro di diventare ricchi si prenda qualcosa, della nostra ricchezza, che noi consideriamo giusto". I nostri ricchi diventati politici, nel difendere il loro patrimoni, oltre la vita , hanno dimostrato, che il nostro paese non merita niente, e il più completo disprezzo per le classi più deboli, poiché hanno a loro demandato il mantenimento del paese, specialmente nei periodi di crisi. Solo persone dello spessore dell' finanziere americano Buffet che hanno il coraggio di dire al mondo: " Noi super ricchi troppo coccolati dalla politica, ora dobbiamo pagare le tasse, non possiamo più pretendere che i carichi fiscale dei nostri dipendenti arrivino al 45% mentre noi, come gestori di fondi paghiamo il 15%. Per fortuna che in questi signori alberga nella loro coscienze la vergogna, sentimento nobile che permette alle persone di non diventare spudorati, facendoli stare male quando avvertono di godere di privilegi e sgravi fiscali esagerati, che per difenderli occorre una spudoratezza evidente ormai a tutti, soprattutto quando in caso di crisi tutto il costo é sulle spalle delle classi inferiori, creando a queste grosse sofferenze. Cosa che non succede ai nostri ricchi che considerano questa forte contrarietà a questa forma di equità fiscale, come la conseguenza del più sfrenato comunismo, da combattere con ogni mezzo, e non importa se ormai le ideologie sono finite, ma quando si é a corto di mezzi logici si rispolvera la demagogia. E' questa forma di furbizia che ci farà sprofondare nel baratro, (dove non può esiste intelligenza) facendo sentire nel giusto i nostri miliardari anticomunisti, accecati dal desiderio di difendere una ricchezza a volte indifendibile.

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