venerdì 23 settembre 2011

Illese dalla crisi le regioni a statuto speciale.

Pochi giorni fa sono stato ospite come tutti gli anni per una settimana a casa di amici, in una stazione sciistica in una valle della Valle d' Aosta. Entrando in un fornitissimo super mercato, e parlando con il proprietario, dissi che mi sembrava ci fosse meno gente dell' anno scorso. Mi rispose semplicemente: "Meglio, vorrà dire che ci riposeremo di più anche noi." Ho avuto la sensazione per la prima volta di essere amministrato da incapaci. Non è giusto che le 5 regioni a statuto speciale, non siano state toccate dalla manovra, ma anzi aumenta il loro benessere solo perché diminuisce quello dell' Italia intera. I benefici di queste regioni, (esempio la Valle d' Aosta) avevano un senso subito dopo la guerra, dove i contadini vivevano in valli sperdute, gli inverni insopportabili, per la mancanza di strade. Ma adesso in quelle valli ci sono strade tenute in modo esemplare, i torrenti piastrellati di bellissime pietre locali, si possono vedere i più bei Suv, d' estate tutti i cantieri sono raggiunti da elicotteri, i muli non esistono più. Economicamente è di sicuro la regione più ricca, e sicuramente ben amministrata, d' Italia. I terreni che nel dopoguerra non valevano nulla ora con lo sviluppo edilizio e sportivo hanno reso milionari (in euro) persone che sessanta anni fa erano dei poveri possessori di pascoli. Gli impianti sciistici hanno fatto felici tutti i valligiani, a cui non manca di sicuro il lavoro, mentre nel resto d' Italia tutti sapiamo come è la situazione. La Valle D' Aosta, spende per ogni suo cittadino, (valori relativi al 2008) 11.983 euro annui, mentre l'Italia per noi 3820 euro. Il privilegio di un quantitativo di benzina a metà prezzo. (non è dato sapere quanta benzina all' anno per abitante). Trattiene il 90% del gettito delle tasse percepito dai valdostani che sono ricchi e quindi pagano molto, più lo Stato italiano aggiunge il 17%; ottenendo così a disposizione il 107% di quanto percepiscono di tasse. Hanno un consigliere regionale ogni 3511 abitanti contro una media italiana di 51728. E poi vi sono molte altre iniquità che non conosco. Credevo di sentire invidia, ma poi riflettendo, mi sento in vergogna per chi ci governa per la miserrima figura, di grandissima incapacità che stanno facendo.
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