giovedì 31 ottobre 2013

Caro Presidente, trasformi qualche bel sogno in proposito.


 Caro Presidente Napolitano, come ha giustamente sentito il bisogno di
emanare un appello per cambiare subito la legge elettorale, mi permetto di suggerirle il medesimo comportamento nei confronti della
legge contro la corruzione. La stessa legge che tutti gli italiani che contano si ostinano a considerare inopportuna, utopica,
quasi fastidiosa, come se non esistesse il problema della corruzione!
 Invece è questo la causa prima dell'ammorbamento avvenuto nella nostra Nazione.
 Caro Presidente, lei si trova ad avere l'età che non esito a definire "del coraggio". Il coraggio di capire, di ercepire, di avere
 contezza che se siamo arrivati, come Nazione, a questo triste
 risultato perché è stato permesso troppo a chi ha gestito i
 pochi soldi di tanti italiani. Su presidente, un poco di coraggio e
 chieda, oltre al cambiamento della legge elettorale, anche la
 promulgazione di una sana legge contro la corruzione!  Le ricordo
 cosa pensava il grande Adriano Olivetti del termine utopia che in
 molti riferiscono a quello che è difficile ottenere: "Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che
 non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare.  Un sogno sembra un
 sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora
 diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande". 

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