martedì 8 ottobre 2013

E la rapina continua.

Non avrei mai immaginato che una Nazione come la nostra Italia fosse così forte e così ricca da sopportare un devastante ladrocinio così rovinoso e sistematico possibile solo dopo un accordo sempre più perfezionato fra quasi tutti i partiti politici!   Aspettavo come una liberazione che questa nostra Italia crollasse e  finalmente   fallisse,  per poter cambiare  musica e poter quindi ripartire. Aspettavo praticamente un dopoguerra senza crolli e senza morti. E invece no! Perché con questo consociativismo si può continuare a rubare comodamente senza nessun problema.  Perché una volta rubata tutta la ricchezza  della nostra  Nazione dalle dismissioni industriali, alle assunzioni clientelari senza senso nell' amministrazione pubblica in prevalenza del sud, hanno dato origine a due nuove categorie di cittadini; Creando due orride tipologie di umani fino ad allora sconosciuti: 1) I politici e la casta tangentara delle finte acquisti/vendite 2) I nuovi industriali amici di politici che con miserrimi prezzi di acquisto concordati,  quasi sempre finanziati e supportati da banche compiacenti, hanno portato a casa industrie con capacità di guadagni enormi, e costi praticamente nulli per loro; Riuscendo con quattro soldi a fare scodinzolare la politica a tutt’ oggi. Nello stesso tempo, quasi come riconoscenza, o inevitabile conseguenza a posizionare i propri figli ai vertici dei partiti zerbini.  Il saccheggio sistematico, come ho già detto, avvenne con la Morte di Enrico Berlinguer, che diede origine al consociativismo e con questo accordo alle dismissione delle società di stato.  Fecero passare nella più completa indifferenza l' aumento del debito pubblico dagli anni 80/90 dal 57% al 127% del Pil.- Con un documento pubblicato il 10 febbraio 2010, ormai ultimata la stagione delle privatizzazioni che prese il via quasi 20 anni prima, la Corte dei Conti ha reso pubblico uno studio nel quale elabora la propria analisi sull'efficacia dei provvedimenti adottati. Il giudizio, che rimane neutrale, segnala sì un recupero di redditività da parte delle aziende passate sotto il controllo privato; un recupero che, tuttavia, non è dovuto alla ricerca di maggiore efficienza quanto piuttosto all'incremento delle tariffe di energia, autostrade, banche, etc ben al di sopra dei livelli di altri paesi europei. A questo aumento, inoltre, non avrebbe fatto seguito alcun progetto di investimento volto a migliorare i servizi offerti. Più secco è invece il giudizio sulle procedure di privatizzazione, che la Corte dei Conti manifesta sulle società privatizzate: Si limitano a fare pagare di più i servizi rispetto al resto d' Europa! Le ex aziende pubbliche ora fanno più soldi grazie a tariffe più care. Per i giudici contabili banche, telefonia e autostrade privatizzate non sono più efficienti di prima. 

Con questa legge il regime della rapina ai soldi pubblici continua e potrà contare su un Parlamento composto di persone di provata fiducia e ossequio ai propri presidenti  di partito e di fatto proprietari del loro incarichi; questi nominati parlamentari devono sapersi comportare e così lo faranno per sempre.  Questo è potuto accadere perché i Craxi e Demichelis di allora si resero conto che si poteva prendere anche  la ricchezza futura della nostra Nazione, quella dei nostri figli e dei nostri nipoti; ed allora invece di andarsene restarono con quella perversa masnadiera  esperienza  che stavano continuando ad affinare operando in modo sempre più profittevole per loro.  Il gioco era semplice quanto perfidamente cattivo.  Bastava addossare tutti i costi  alla classe meno abbiente, e così fu sistematicamente fatto. (Guardate se ora qualche parlamentare ha proposto di sciogliere la società per la costruzione del ponte di Messina bella imbottita di amici funzionari), per loro è normalissimo così, sono solo soldi da prendere, e giustificarli come una inezia nel bilancio dello Stato.  Si doveva fare tacere anche i giornali su scandali vari, e così, inspiegabili finanziamenti alla stampa, furono pagati sempre con soldi nostri.  Bisognava anche che non accadesse che un qualunque giudice potesse arrestare o mettere in difficoltà anche il più sprovveduto ladro di regime:  E ci si accordò  che la legge sulla corruzione in Italia non dovesse mai essere promulgata,  la legge sulla corruzione non vedrà mai la luce!  Vi era però un pericolo;  il contatto fra gli eletti e gli elettori che poteva creare qualche problema di coscienza nella sistematica rapina. Si mosse e ci mise la faccia l’ onorevole Calderoli,  al quale mancò il coraggio di chiamarla legge elettorale e la chiamo ridendo e scodinzolando “porcellum”
https://mail.google.com/mail/images/cleardot.gif.  C’ era una speranza  che la rapina sistematica e protetta si interrompesse; era il Movimento 5 stelle, il cui leader non ha capito il mandato che la storia aveva voluto affidargli. Peccato che il mio amico  Grillo sia bravissimo a raggruppare consensi,  ma  semplicemente incapace a saperli degnamente rappresentare.

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