Nel 2012, il governo Monti ha stanziato 300 milioni per il
pagamento delle penali, e quindi la definitiva chiusura del
progetto del ponte sullo stretto di Messina. I
costi “attuali” più imbarazzanti sono le paghe di 43
dipendenti e dei componenti il consiglio di amministrazione di
questa società che non ha più nessun motivo di esistere!
Alimentare ancora questo fiume di consulenze, studi e costi come
l’ affitto annuo della sede romana vicino alla stazione Termini, che econdo BlogSicilia si aggira attorno ai 600
mila euro, è pura incoscienza ammnistrativa, se non semplice
corruzione! Una montagna di soldi che
continuano ad essere pagati ancora oggi da tutti i cittadini,
convinti che il problema "ponte sullo stretto" sia stato concluso,
finito, terminato, e quindi più nulla sia dovuto a questa voce!!! Poi potrebbero
nascere penali in condizione di raggiungere i 610 milioni di
euro. Insomma una gran furba confusione che al momento giusto
si trasforma in una gran festa per i soliti furbi. E dato
che chi paga, paga sempre con soldi nostri, e chi li riceve gode e
fa partecipe della sua goduta il pagatore, dando origine alla solita
festa della quale, a dire il vero, anche noi siamo sempre partecipi ma... solo come paganti, e sempre a nostra insaputa. Quindi
godiamo un po' meno. cosa ne dite? Non potremmo cominciare a
chiedere chiarezza a
tutti? Dal Presidente Napolitano al partito per il quale
abbiamo votato e quando accadrà per il parlamentare che manderemo a
Roma? Io lo chiederò al Movimento 5 stelle di cui sono e mi
sento sostenitore! Perché non mettere mai in mora i furbi che
salteranno fuori sempre al momento giusto? Nella fattispecie il momento giusto arà in occasione del rituale decreto "mille
proroghe" del Presidente del Consiglio dei Ministri, volto a prorogare
e risolvere disposizioni urgenti entro la fine dell' anno in
corso per rapinarci in assoluta tranquillità. --
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento