domenica 20 ottobre 2013

Quello che sicuramente accadrà.

 Nel  2012, il governo Monti ha stanziato 300 milioni per il
 pagamento delle penali, e quindi la definitiva chiusura del
 progetto  del ponte sullo stretto di Messina.  I
 costi “attuali” più imbarazzanti sono le paghe di 43
 dipendenti e dei componenti il consiglio di amministrazione di
 questa società che non ha più nessun motivo di esistere! 
 Alimentare ancora  questo fiume di consulenze, studi e costi come
 l’ affitto annuo della sede romana vicino alla stazione Termini, che econdo BlogSicilia si aggira attorno ai 600
 mila euro, è pura incoscienza ammnistrativa, se non semplice
 corruzione! Una montagna di soldi che
 continuano ad essere pagati ancora oggi da tutti i cittadini,
 convinti che il problema "ponte sullo stretto" sia stato concluso,
 finito, terminato, e quindi più nulla sia dovuto a questa voce!!! Poi potrebbero
 nascere penali in condizione di raggiungere i 610 milioni di
 euro. Insomma  una gran furba confusione che al momento giusto
 si trasforma  in una gran festa per i soliti furbi.  E  dato
 che chi paga, paga sempre con soldi nostri, e  chi li riceve gode e
 fa partecipe della sua goduta il pagatore, dando origine alla solita
 festa della quale, a dire il vero, anche noi siamo sempre partecipi ma... solo come paganti, e sempre a nostra insaputa. Quindi
godiamo un po' meno. cosa ne dite? Non potremmo cominciare a
 chiedere chiarezza a
  tutti?  Dal Presidente  Napolitano al partito per il quale
 abbiamo votato e quando accadrà per il parlamentare che manderemo a
 Roma?  Io lo chiederò al   Movimento 5 stelle di cui sono e mi
 sento sostenitore!  Perché non mettere mai in mora  i furbi che
 salteranno fuori sempre al momento giusto? Nella fattispecie il momento giusto arà in occasione del rituale decreto "mille
 proroghe" del Presidente del Consiglio dei Ministri, volto a prorogare
 e risolvere disposizioni urgenti entro la fine dell' anno in
 corso per rapinarci in assoluta tranquillità. --

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