mercoledì 2 ottobre 2013

Gran brutto esempio.

Quando il nostro Governo, colto da un raptus di buon senso,
pretese una sana e doverosa partecipazione all'esagerato costo
 della spesa politica da parte di quei "fortunati" che hanno avuto
 l' occasione di incappare in percorsi eletti ed avere come
 ultimo premio pensioni inimmaginabili in nessun Paese civile per
 nessun essere umano, la cosa poteva e doveva essere considera
  onesta. Ma qualcuno pensò bene di  rivolgersi alla Corte
 Costituzionale per avere un suo saggio parere.       La Corte
 sentenziò e pretese subito la restituzione del "mal tolto" in quanto
 quelle  "partecipazioni" colpivano somme acquisite con diritto.
 Invece quella stessa Corte non si è mai peritata di capire come mai
 i suoi membri, prima di andare in pensione, transitavano tutti nella
 carica più alta, anche per brevissimi periodi, di "Presidente
 emerito".  Andare in pensione da Presidente emerito dà diritto a
 privilegi: Il più costoso dei quali, per noi che dobbiamo pagarli,
 è la macchina con autista a vita, cioè fino alla fine della loro
 esistenza! Ora una così ingloriosa consuetudine per una così alta
 Istituzione fa sì che questa non possa essere considerata "di
 tutti", ma solo di chi l'ha nominata

Nessun commento: