martedì 8 ottobre 2013

Le solite marachelle sullo "stretto"

Nel  2012, il governo Monti ha stanziato 300 milioni per il
 pagamento delle penali, e quindi la definitiva chiusura, de
 progetto  del ponte sullo stretto di Messina.  I costi “attuali” più imbarazzanti sono le paghe  di 43 dipendenti e i componenti del consiglio di amministrazione di questa società che non ha più nessun motivo di esistere!  Alimentare ancora  questo fiume di  costi, consulenze e studi come l’ affitto della sede
 romaa  vicino alla stazione Termini, il cui costo annuo, secondo
 Blogicilia, si aggira attorno ai 600 mila euro, è pura incoscienza
 ammnistrativa, se non normale corruzione! Una montagna di soldi che
 continuano ad essere pagati ancora oggi da tutti i cittadini, convinti
 che i problema "ponte sullo stretto" sia concluso, finito, terminato!
  E quindi più nulla sia dovuto a questa voce!!! Poi potrebbero
 nascere penali che potrebbero raggiungere i 610 milioni di euro.
 Insoma  una gran furba confusione che al momento giusto si
 trasfrma  in una gran festa per i soliti callidi.  E  dato che
 chi paga, paga sempre con soldi nostri, e  chi riceve gode e fa
 sicuramente partecipe della sua goduta il pagatore, dando origine
 alla solita festa della quale noi siamo sempre partecipi ma solo perché  paganti,
 sempre a nostra insaputa, non potremmo cominciare a chiedere chiarezza a
 tutti?  Dal Presidente  Napolitano al Movimento5 stelle di cui
 sono e mi sento sostenitore!  Perché non mettere in mora  i furbi
 che salteranno fuori sempre al momento giusto, (specie con decreto
 "mille proroghe" del Presidente del Consiglio dei Ministri volto a
 prorogare o risolvere disposizioni urgenti entro la fine dell'
 anno in corso) per rapinarci in assoluta tranquillità. --

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