mercoledì 8 settembre 2010

La ferrea detterminazione di Equitalia.

A parte il fatto che Maradona potrebbe fare la festa del suo compleanno in modo più normale magari in un palasport, ma il veto di Equitalia alla partecipazione de campione alla sua festa per il compimento dei suoi 50 anni, organizzata al S. Paolo di Napoli è dovuto al fatto semplicissimo che Maradona deve allo Stato italiano e quindi agli italiani, dei soldi perché ha evaso il fisco. Sostiene Equitalia che essendo la società deputata alla riscossione dei tributi su tutto il territorio nazionale per conto dello Stato non può tacere, e che deve usare tutti i mezzi per tentare di recuperare i soldi che essa sostiene, quasi con commozione, essere degli italiani; Questo viene affermato con chiarezza solo come chi si sente nel giusto può affermare. Peccato, che Equitalia quando si tratta di una somma, più di 100 miliardi di euro, che devono le società concessionarie di slot-machin (di gioco), che operando esclusivamente su licenza governativa, avrebbe quindi modo di intervenire in modo fattivo, come puro il caso dell' eredità dell' avvocato Gianni Agnelli ( Fiat) relativa a due miliardi di euro, scoperti su un conto svizzero, e ritenuti da tributaristi governativi a tutti gli effetti dello Stato, scoperta fatta solo dopo la denuncia di sua figlia la quale pretendeva chiarezza su somme relative alla eredita paterna, somma a cui saranno sicuramente state di aiuto le sovvenzioni della Stato italiano ( e quindi soldi dei cittadini) per agevolare il mercato dell' auto, peraltro sempre sostenute dagli Italiani; Equitalia cade nel più completo mutismo, classico solo a chi non ha più la voce.

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