venerdì 26 ottobre 2012

Cara Europa non sei per niente virtuosa.

Le colpe dell' Europa sono di una immensa grandezza. La prima è quella di non aver preteso dagli Stati membri, comportamenti in valore assoluto peculiari a tutti gli Stati moderni. Evasione, elusione e corruzione dovevano essere accettate in forma sopportabile, e con l' impegno degli stati membri di combattere questi cancri, specie in quegli Stati in cui queste negative peculiarità erano esagerate.. Ma mai l' Unione doveva accettare Stati che non solo non combattono la corruzione, ma non hanno neppure la legge (europea!!) per reprimerla, e che si comportano come se il problema non esistesse; Permettendosi pure di fare leggi per ampliare questo marciume (legge sul falso in bilancio). Su questi difetti l' Europa ha fatto l' errore di ritenersi incompetente; salvo poi pretendere un profilo più alto dell' Unine che non fosse la media dei profili dei componenti dei singoli Stati. Intervenire con l' imposizione ai singoli Stati comunitari, imponendo loro "dei compiti a casa" che avrebbero avuto un senso molti anni prima, ma ora hanno l' aria di una sofferenza prevalentemente per i più deboli. Avrebbe dovuto prendere l' esempio dalla moglie del nostro Premier, signora Veronica Lario che ebbe il coraggio di accusare di "ciarpame" tutte le bellissime che si aprestavano a fare corsi intensivi gestiti dal grande Brunetta per poter presenziare nel Parlamento Europeo. L' Europa avrebbe dovuto imporre la ratifica delle leggi europee specialmente sulla corruzione. E la avrebbe ottenuta, con enormi vantaggi per tutti. Dalla Grecia avrebbe dovuto imporre oltre all' eliminazione e/o alla corruzione elusione ed evasione la tassazione sugli armatori, privilegio tanto indegno quanto incomprensibile. Alla fine avrebbe dovuto pretendere la messa in mora e poi l' espulsione fino al raggiongimento dalla "normalità" degli Stati provvisoriamente indegni. Anche un bimbo capisce che certi sacrifici in Nazioni con evasione elusione e corruzione altissimi sono insopportabili e sopratutto inutili, perché comportano uno sforzo enorme, le anomalie spostano sempre in avanti il traguardo, per la Nazione e per l' unione di cui lo Stato in questione è membro. Nello stato in cui ci troviamo, possiamo pensare ad una Europa unita quando tutti gli Stati saranno normali, con difetti accettabili. Noi Grecia e Portogallo e Spagna dovremmo uscire dall' Unione e i nostri compiti sarebbero quelli di mandare a casa la nostra classe politica e dirigente, non permettere stipendi da sceicchi alla casta e a certi politici vergognosi cumuli specie nelle pensioni. La Grecia dovrebbe tassare i quasi 15 miliardi di euro di utili della casta degli armatori nel 2011 hanno ritenuto, come per il periodo precedente, non fosse un loro problema il mantenimento della loro Nazione! Anche l' Irlanda non dovrebbe permettersi ridicole tassazione al 12.50% delle sue imprese senza che l' Europa dica nulla. Ne fu una prova evidente quando una solita legge del solito Governo stabiliva che per le controversie di operazioni economiche abusive, lo Stato italiano doveva accontentarsi del 5% del totale dovuto. Questo magistrato chiese il parere della Corte Europea, perché riteneva che lo Stato ci stesse rimettendo troppo, anche se la legge era stata elaborata per adomesticare le pendenze che il Presidente del Consiglio aveva con le sue società nei confronti della Pubblica Amministrazione. Ebbene l 'Europa rispose che se si fosse trattato di Iva probabilmente della cosa se ne poteva parlare, ma che per questo sconto del 95% del debito che le società hanno con lo Stato, se c'é una legge, tutto o.k. Bene questa non è una grande Europa. --

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