martedì 2 ottobre 2012

TRMONTI MEGLIO UN PO DI SILENZIO ORA

Tremonti ha sostenuto in una intervista al Corriere della Sera che i grandi numeri si ottengono da interventi orrizontali, cioè togliere la stessa cifra a tutti, praticamente indipendentemente da quanto uno possiede e guadagna, cioè aumento della benzina , aumento dell' Iva, diminuzioni di prestazioni sanitarie ecc.. perché sono questi provvedimenti che fanno la cifra, sostione l' ex ministro. Alla domanda sul fatto che Mario Monti avesse avuto poco tempo per affrontare la crisi, Tremonti sostiene che lui ha fatto una finanziaria in 4 giorni, e ventila che secondo lui mancano 20 miliardi alle esigenze del paese. Si può benissimo sostenere che i grandi numeri caro Tremonti ora dovrebbero venire dai 150 miliardi di euro italiani in Svizzera. Perché Germania, Austria e Inghilterra stanno cercando di recuperare i loro capitali fuggiti nel solito estero e noi no. Anche lei e contrario a questo tipo di giustizia, lo sappiamo. Quando si venne a sapere che le slot machine dovevano 90 miliardi lei fece fare uno studio che abbassava la multa a meno di un miliardo, poi manco il ......tempo di attuarlo. Quale coraggio ci vorrebbe oggi, in una situazione così disperata sostenere che le pensioni per la parte che eccede i 10.000 euro venga a queste applicata una aliquota del 90%. Vorrei vedere cosa dice il Dottor sottile che percebirebbe 12.500 invece dei suoi sudati 35.0000 mensili. Anche da qui vengano le cifre onorevole Tremonti, I partiti se non vogliono sparire devo pretendere cifre dignitose, la vergogna deve rinascere. Forte e sana. L' editoria, deve esistere solo quella auto sufficiente e non quella che nessuno legge e tutti paghiamo. MA SIAMO SCEMI! E' come se lo Stato finanziasse a tutti metà costo per l' acquisto di un' auto nuova per incentivare le vendite, e tutti comuni costruissero parchiggi sotteranei nei centri delle cità. Lei si vanta di aver fatto una finanziaria in 4 giorni, probabilmente aveva creduto tutto il tempo precedente i giorni della sua velocissima opera a Berlusconi che è riuscito a rassicurarla che l' Italia andava benissimo e che era tutta invidia. Peccato che Lei era anche il nostro ministro dell' economia. sCRITTO IL 30 APRILE 2012

Nessun commento: