lunedì 8 ottobre 2012
Una sana astinenza sarebbe un forte segnale di onestà e rigore! Quindi si continuerà a giocare alla domenica al pallone.
Caro Galletta, le sembra inaccettabile che un paese civile abdichi
alla possibilità di gestire un campionato di calcio? Purtroppo il
nostro è un paese corrotto e l' unico modo per gestire qualsiasi cosa
che odori di soldi è questo! Ben venga una costosissima e sofferta
moratoria per gli addetti ai lavori. Vorrà dire che fra tre anni
quando si inizierà a giocare saranno tutti più attenti, anche quelli
che vedevano e stavano zitti! Non vedo perché non lo si debba
considerare in "crisi" un settore che è stato sopraffatto da
delinquenza organizzata e violenza sportiva! Potrebbe essere un ottimo
esempio per tutti gli altri settori, slot-machine comprese. Se si
leggesse attentamente gli articoli a pagina 9 del XIX del 30 maggio,
di Sergio Luciano e Gilda Ferrari, si capirebbe che la stessa
disposizione sarebbe l' unica per lo sconquasso che questo settore
(gioco protetto dallo Stato) sta portando nel nostro malato paese.
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