mercoledì 10 ottobre 2012
La corruzione non esiste.
Lunedì sera 11 giugno su La7 ho assistito con un senso di sociale
disperazione anche generata dai non politici presenti: Lilly Gruber e
Paolo Mieli. Hanno parlato del debito Pubblico e il politico di turno
Bersani sosteneva che se si fosse fatto quello che sosteneva Visco, e
cioè la parte eccedente il 60% del debito farlo garantire dall'
Europa, probabilmente non saremmo a questo punto. Poi timidamente
Mieli sosteneva che i partiti avrebbero dovuto fare un passo indietro
nelle ultime nomine, e attuare i criteri stabiliti dalla legge per
dare un segnale alla gente e non la ferrea lotizzazine. Nessuno ha
parlato dei disastri della corruzione e della burocrazia, a tal punto
che si poteva pensare non esistesse più il problema. Bersani sosteneva
che il vero pericolo è l' anti politica. Ma subito dopo arriva
Gadlerner, (e sono due programmi che ho sempre visto con interesse)
con personaggi di spessore Galan, che ricorda l' entusiasmo del 1993,
quando sulla scena politica apparve Berlusconi, il grande nuovo che al
sol pensiero lo faceva gioire estasiato. A me l' estasi si è
interrotta alla prima legge ad personam, poi ne devo aver contate
venti. Il professor Zaghebelsky, sosteneva che purtroppo ora quando un
tesoriere si riempe le tasche con l' esagerazione dei soldi che i
partiti tutti d' accordo si sono spediti, questo sì a nostra insaputa,
la gente sostiene che lo scandalo non ha colpito quel partito, ma
tutta la politica. Però....non si sono forse dati tutti quell'
esagerazione di soldi con leggine furbette a cui tutti sembravano non
prestare attenzione. E quando scoppia lo scandalo doppio per alcuni
partiti perché hanno perso anche la testa come i poveri per la prima
volta a contatto con tanti soldi, e scandalo semplice per quei partiti
che sostengono di aver sempre fatto del bene con le loro eccedenze. Ma
quello che purtroppo emerge sempre è l' accordo, rigorosa mente
tacito, di tutti i partiti nel proteggere sempre tutti i corrotti
parlamentari non dando le necessarie autorizzazioni anche ai rei
confessi. Per quelli non tutelati dal Parlamento, ci pensa la
prescrizione ad assolverli con "formula piena" avendo l' accortezza,
il nostro Paese, di non licenziare mai i corrotti. Corrotti con
sentenza definitiva, nel nostro paese che è uno dei più corrotti, non
ne esistono. Ma stanno teorizzando, e anche ora tutti d' accordo, che
l' anti politica e Grillo ci faranno ..........non sanno bene cosa ma
sicuramente non è buona. Poi interviene Fassina e dice che dei partiti
non se ne può fare a meno perché sono gli interpreti della storia, e
che stanno vivendo male perché costretti a votare cose che non
vorrebbero! Infatti, non hanno ancora votato la legge sulla
corruzione. Ma nessuno dei nostri validi presentatori si sono
ricordati di ricordare.
Possiamo vedere solo poche cose davanti a noi, ma possiamo vedere
tante cose che bisogna fare.
L' antipolitica non può essere peggiore della loro politica. giugno2012
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