venerdì 26 ottobre 2012

Sono malati bisogna curarli.

Ormai è certo, siamo stati governati da una classe politica e dirigente cleptomane! Ha costruito un sistema corruttivo cosi ben funzionante cosi ben oleato che pretendere sacrifici senza prima cercare di smantellare tale struttura è semplicemente da incoscienti. La corruzione fino a poco tempo fa non esisteva, quasi tutti non ne parlavano, anche se qualche timido tentativo c'è stato, forse perché pensavano di aver usufruito poco del "sistema", ma basta poco per i colleghi a farti sentire "dei loro"! I partiti di corruzione ne hanno sempre parlato poco, mentre ora si vuol promulgare la legge con il governo tecnico sfiancato, (quella stessa dimenticata da due anni dal presidente di una Camera e da tutti i parlamentari presenti che avevano l'obbligo e la facoltà di ricordarla) e con i partiti sostenitori del Governo che sembrano morti, ma sulla corruzione non sanno cosa dire ma comunque si agitano. Una legge sulla corruzione è sempre considerata una vera porcata e comunque va gestita, come, vedremo, ma in molti non vedono questa gran fretta. Tutti i sacrifici dei meno forti che si manifestano nella diminuzioni di servizi ed in aumento di tasse, ebbene questa nuova e sudata cifra passa per il sistema oleato che non sa fare sconti. Anche perché non è in grado di cambiare. E' malato. Ci vuole un medico. Non aver preso in considerazione questo cancro fin dall' inizio del governo Monti ci porterà alla rovina. Assistiamo, ormai in differenti a fatti insopportabili in quasi tutti i paesi civili del mondo, come quello che un parlamentare compera un palazzo nel centro di Roma a 18 milioni di euro e lo vende nel pomeriggi a poco più del doppio, tutti soffrono e nessuno dice niente. Abbiamo un parlamentare che entra in una società delle slot machine sotto verifica dalla Guardia di Finanza alla quale dice" quel computer è mio" lo prende e se ne va. Tutti zitti e nessuno dice niente. Allo stesso tempo abbiamo i vertici e inventori del "sistema oleato" che sostengono che si potrebbe risolvere il problema del debito pubblico vendendo le proprietà dello Stato. Nessuno ha vergogna, tutto e normale. Abbiamo i partiti che hanno la spudoratezza di aver disatteso un referendum che aboliva il loro finanziamento, ma con gherminelle varie si sono esagerata mente finanziati con una sovra abbondanza tale da perdere tutti la testa facendo comportare i loro tesorieri come faccendieri di provincia, confusi da tanta abbondanza. La solita soluzione sarà data dai soliti tre gradi di giudizio con annessa prescrizione per poterne uscire, con molta infamia ma legalmente in eccepibile. E nessuno dice niente. Gli unici che potrebbero evidenziare questo costume demente, insopportabile a persone civili sono i giornali, ma subito dopo Natale da loro arrivano più di un miliardo di euro (più di duemila miliardi delle vecchie lire) e i mandanti di tale beneficenza sussurrano, "fate i buoni" come Amadori quando spedisce i suoi panettoni, e forse qualche giornale ha esagerato con la riconoscenza. E nessuno dice niente. No anzi ho sentito parlare (e quasi tutti i partiti concordano) del disastro che sta colpendo l' Italia. L' anti politica.

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