sabato 27 ottobre 2012

Sta succedendo qualcosa, seguiamola con l' importanza che ha!

Sono stato una settimana a Londra, il giornalaio più vicino aveva solo il "Corriere della sera". Leggendolo ho pensato che in Italia fosse scoppiata la rivoluzione, che comunque si cominciasse a pensare che stessimo toccando il fondo, quello vero, quello oltre il quale c'è, per la maggioranza dei cittadini, solo l' appartenenza ai più vicini e il concetto di società sparisce. Titolava il Corriere: " La lotta contro la corruzione fa crescere il reddito di un paese", Il Guardasigilli: Questa lotta può portare all' aumento del reddito anche del 4%. Sosteneva, il quotidiano più venduto in Italia, che la corruzione pesa su chi vuole investire in Italia come una tassa (tangente) del 20%; e quindi senza la corruzione gli investimenti aumenterebbero! La Corte dei conti ha stimato che il valore socialmente negativo della corruzione è stato, per il 2011, superiore di 60 miliardi di euro, con un andamento in forte crescita. E' stato anche citato il "Rapporto Transparency" che oltre ad evidenziare l' imbarazzante classifica negativa del nostro Paese e che molti Paesi africani sono in una posizione invidiabili rispetto alla nostra, concludeva che l' Italia è bloccata dalla corruzione. Si capiva chiaramente dagli articoli di contorno al problema, che era necessaria una rotazione costante di dirigenti pubblici, che le forme per spendere i soldi pubblici devono ispirarsi a criteri non più truffaldini ma ai solidi criteri meritocratici delle imprese, sembrerebbe anche, e questo non può che fare piacere, che il Professor Monti e i suoi Ministri, siano convinti che con la presenza della corruzione i sacrifici precedenti sarebbero vani! Ora occorre porre l' attenzione su chi, per qualsivoglia motivo cerchi di bloccare questa lotta e castigarlo nell' unico modo che ci è consentito a noi cittadini: Non votandolo e non farlo votare. Ho letto le polemiche anche sul movimento 5stelle, chi c'è dietro? e la scarsa democrazia dei dirigenti. Anche se dietro ci fosse il dottor Mabuse, e Grillo e Casaleggio ogni tanto si mangiassero un loro appartenente, prima che si riescono a zavorrarsi di sconcezze dei loro colleghi partiti, occorrerebbero moltissimi anni, e per chi ha un poco di buon senso ora vale solo chi è contro la corruzione i corrotti e i pregiudicati che imperversano in tutte le posizioni che contano. Pochi obiettivi ma sicuri, il resto lo vedremo quando si presenterà il problema vero, non dobbiamo farci scappare questa occasione che sta avvolgendo con un poco di vergogna chi ha sempre usato il potere per combattere la lotta alla corruzione e favorire i fini propri. 05 settembre 2012

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