martedì 2 ottobre 2012

COME FATE A NON AVERE ALCUN TIPO DI DISAGIO

Ho visto ieri sera al Teatro della Gioventù, l' intervista di Scalfari a Berlinguer, del 1981. Si capisce da subito che il vecchio Enrico non ha più nessun erede, però fa un certo effetto vedere l' onestà intervistata dalla schiettezza. Non siamo più abituati a sentire persone che ci appaiono migliori di noi, persone che non avevano soldi in tasca, persone che avevano imbarazzo della loro "sicurezza economica", persone che capivano il disagio di altri, e lottavano perché questo diminuisse, non per prendere le ville ai ricchi. Oggi, alle quotidiane difficoltà, dobbiamo sentire diatribe di questo tipo: <> scrive Pier Ferdinando Casini a Fini. Luciano Violante non farà altrettanto: <> ha commentato. Casini e sicuramente Fini rinuncieranno perché se vogliono fare ancora politica non possono pensare di sguazzare in futuro nei soldi e Banefit a totale carico, ormai si sa, di disperati che non riescono a pagare anche i loro benefit ed alcuni, i più sfortunati, incomincino ad ammazzarsi. Inoltre il compagno Violante dimostra di aver vissuto in un bicchiere convinto di aver capito il mondo. Che miserrima fine decidono di percorrere certe persone! Mai come ora sono tangibili le miserie sociali, il disagio degli onesti, dei dignitosi, e dei barboni, come così indifendibili appaiono certi privilegi che alcuni ex compagni in scintillanti cravatte cercano di perpretare, sapendo benissimo che quello che resta a loro anche senza "l' esagerazione" è comunque più che sufficiente.

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